Creare una startup innovativa al Sud Italia si può: esempi vincenti

La scommessa di alcuni giovani imprenditori meridionali

29 anni, 10 collaboratori, 650.000 euro di finanziamento ottenuti da manager privati e da un fondo, sono i numeri di Nicola Taranto, di Capurso (BA) fondatore di Enjore, piattaforma per creare e gestire eventi sportivi. Tutto è nato da un sito creato dal giovane studente di ingegneria per seguire gli sviluppi di un torneo di calcio locale, attraverso foto, video e commenti alle partite, che ha riscosso un immediato successo tra partecipanti e tifosi. Fiutata l’idea vincente, Nicola si è messo in cerca di fondi e ha trovato al Nord i primi Business Angel che hanno creduto in lui e finanziato il progetto con 150.000 euro; la startup ha iniziato così a crescere e il sito a migliorare e ad incrementare i suoi numeri: 400.000 visitatori al mese, 100.000 utenti registrati, 1600 partite organizzate ogni giorno, con partnership di pregio come la Gazzetta dello Sport, e cresce costantemente attraverso il miglioramento del sito e la creazione di un’app, tanto da essere ormai pronta ad essere lanciata in Europa. Caparbietà, preparazione ed attitudine al problem solving, secondo Nicola Taranto sono gli strumenti del successo di una startup, che si può fare anche al Sud, se si ha un progetto valido e tanta tenacia.

Per le opportunità di finanziamento imprenditoriale vedi anche >> Pillole di finanza agevolata – Ottobre 2015

Sempre meridionale è la Ecoplen, azienda materana che ha creato il “RILENE”, una resina ottenuta dalla selezione dei rifiuti plastici, trasformati con un procedimento altamente tecnologico che consente di realizzare sistemi di packaging ecosostenibili ed ecocompatibili, come le taniche da 5, 10 e 20 litri. Un ottimo esempio di rigenerazione di materiali che altrimenti diventerebbero rifiuti, coniugato con l’utilizzo di tecnologie innovative, che conferiscono a questi prodotti qualità tecniche ed estetiche inedite rispetto a quelle ottenibili con i metodi tradizionali. A conferma del successo dell’idea, Ecoplen ha ricevuto un prestigioso riconoscimento quale azienda innovativa nel settore delle materie plastiche all’interno della Fiera “Plast”.

E chi crede che portare avanti l’azienda di famiglia non consenta di innovare, non conosce i fratelli calabresi Luigi e Francesco Tassone, rispettivamente ingegnere ed economista di Vibo Valentia che, forti dell’esperienza del padre produttore di materiali per l’edilizia, hanno avuto un’idea capace di rivoluzionare il mercato internazionale del settore; un macchinario che produce tipi diversi di malte, intonaci o colle che normalmente potevano essere prodotti solo da più macchine di produttori diversi e con costi elevati. Personal Factory, il nome del progetto, garantisce grande flessibilità produttiva (più di 600 prodotti di base, integrabili con milioni di diverse combinazioni) e un giro di affari divenuto presto milionario, anche grazie all’utilizzo della rete che consente di controllare l’attività di ogni stabilimento, intervenendo in tempo reale per risolvere i problemi. I due fratelli, che esportano materiali in tutto il mondo, nonostante le grandi opportunità che un’idea come la loro avrebbe oltreoceano, affermano di voler rimanere in Italia e dare fiducia al nostro sistema produttivo.

Giovani e pugliesi sono i due imprenditori Luciano Belviso e Angelo Petrosillo, designer e progettisti di aerei superleggeri in fibra di carbonio con la loro startup Blackshape, grande esempio di made in Italy molto apprezzato all’estero, principale mercato di riferimento. Anche in questo caso, quando innovazione e tecnologia vanno a braccetto e si fondono in un progetto valido, presto arrivano i sostenitori; i due imprenditori hanno finanziato infatti la loro idea prima grazie ad un contributo regionale di 25.000 euro, poi con l’apporto di un investitore privato, divenuto loro partner. Costi inferiori, prestazioni ottimali, un’azienda solida che ha particolare cura per i suoi dipendenti ed un occhio sempre puntato alla ricerca ed al miglioramento, hanno fatto il successo di Blackshape, dalla Puglia alla conquista dei mercati mondiali.

Per le opportunità di finanziamento imprenditoriale vedi anche >> Blackshape mette le ali ai sogni!!!

E, per finire in bellezza questa gallery di successi made in Sud, non potevamo certo dimenticare la startup siciliana Green Rail, che ha prodotto una traversa ferroviaria ecosostenibile utilizzando materiali di scarto come vecchi pneumatici e plastica riciclata, in grado di generare energia elettrica con un sistema piezoelettrico integrato, che si attiva al passaggio dei treni. Un ottimo esempio di green technology applicata al mondo dei trasporti e della mobilità, sempre più bisognoso di un rinnovamento da realizzare a costi contenuti, come sottolinea anche il fondatore e CEO di Green Rail, Giovanni Maria De Lisi, che assicura l’applicabilità del suo sistema per sostituire le ormai obsolete traverse in calcestruzzo, eliminando molti dei problemi tecnici da queste causati, migliorando la percorribilità dei percorsi ferroviari e garantendo costi contenuti ed elevata resistenza nel tempo. Insomma una startup che corre sempre più veloce e sta conquistando in breve tempo il mercato italiano e non solo, partendo dal Sud Italia dove fare startup si può, anzi, si deve!

Condividi

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

quattro × 4 =