Buon anno made in Italy

Buon anno made in Italy! Vogliamo iniziare il 2014 riscoprendo alcune vocazioni italiche, con l’augurio che questo nostro meraviglioso Paese possa tornare a splendere, valorizzando le sue ricchezze e i suoi talenti. Partiamo da un imprenditore che ha saputo promuovere il made in Italy meglio di molti politici e promoter turistici.

L’imprenditore bolognese Oscar Farinetti, fondatore della catena Eataly e guru del marketing territoriale, ci fornisce alcune indicazioni per aumentare le esportazioni e per valorizzare i settori strategici dell’economia italiana: 1) agroalimentare; 2) turismo; 3) bellezze architettoniche; 4) manifattura di precisione; 5) design e moda. Bisogna rafforzare le produzioni agroalimentari biologiche, creare marchi di qualità, innovare i nostri musei, promuovere i luoghi turistici rendendo le grandi città pulite e puntando su campagne di advertising efficaci.

A nostro avviso bisognerebbe anche rendere unici al mondo luoghi tanto dimenticati quanto suggestivi attraverso idee geniali che mirano ad esaltarne le peculiarità. Un esempio? Due piccoli borghi lucani tra i più belli e sconosciuti d’Italia, Castelmezzano e Pietrapertosa, a rischio spopolamento, sono stati rivitalizzati dal volo dell’angelo. Non tutti sanno che in Europa è il volo naturale più lungo! Le immagini sono l’abbrivio per inoltrarsi in una Basilicata policroma e dalle offerte inattese.

Un altro esempio meraviglioso è quello del borgo siciliano di Favara che si è trasformato, grazie all’investimento privato di Andrea Bartoli e al lavoro dei tanti volontari del luogo, da un borgo abbandonato ad un villaggio incantato. Il frutto dell’investimento si chiama Farm Cultural Park che è un parco culturale e turistico contemporaneo nel centro storico della piccola cittadina siciliana. Attraverso la bellezza dell’arte contemporanea giovani autoctoni, architetti, musicisti, scrittori, grafici, designer, cuochi, hanno ridato vita e colori a un luogo destinato a sparire. Per alcuni è diventato un luogo di lavoro a tempo pieno e la Farm ha creato un indotto non indifferente.

Altre idee per coniugare cultura e turismo sono state ricercate, qualche mese fa, dal concorso internazionale 99ideas – per il rilancio culturale della città di Reggio Calabria e la valorizzazione del Museo Archeologico Nazionale. Sono arrivate 78 idee (alcune anche dall’estero) entrate in competizione nell’ambito dell’iniziativa gestita da Invitalia e promossa dal Ministro della Coesione Territoriale, Ministero per i Beni Culturali, Regione Calabria e Comune di Reggio Calabria. Tra le proposte vincitrici, Reggio RAMM – Rete Archeologica Metropolitana Multimediale. L’idea punta a creare una rete immateriale basata su cinque elementi: le testimonianze del passato (Museo Nazionale e siti archeologici urbani), i laboratori didattici, il sistema interattivo multimediale, il potenziamento della rete dei trasporti, il tour del mito (itinerario via mare dal porto di Reggio fino a Scilla). I visitatori diventano protagonisti di un’esperienza che coinvolge i sensi e l’intelletto e il Museo Nazionale, da luogo meramente espositivo, si trasforma nel centro propulsore della cultura storica e archeologica dell’area metropolitana.

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4 commenti

  1. Vi ho scoperti su facebook. Mi piace l’aiuto che cercate di dare con un linguaggio semplice. Forse un po’ troppo lungo l’articolo con tre video…

    • Cara Arianna cerchiamo di inserire i video per annoiare il meno possibile. Ognuno approfondisce il video della parte che più gli interessa. Grazie e continua a seguirci

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