Splitit: la colletta digitale per i tuoi desideri

Il servizio di raccolta quote online pratico e sicuro

Ciao Carlo, cos’è e come funziona Splitit?

Romanticamente Splitit è un Progetto per dar vita ai Progetti, non importa se si tratta di un viaggio, un mobile, o reperire fondi per avviare un impresa. Tecnicamente è una piattaforma che permette di raccogliere quote online per qualsiasi occasione: matrimoni, lauree, compleanni, viaggi e cene di gruppo, tornei sportivi, progetti pubblici o privati di crowdfunding.

Pensa al regalo di laurea o a quello di nozze, quante volte è capitato di ricevere regali inutili? Sicuramente tantissime. Ecco, Splitit è la soluzione ideale quando si decide di ricevere soldi al posto di regali inutili o doppioni, infatti, la somma raccolta all’interno del Barattolo virtuale arriva direttamente sul conto dell’interessato evitando intermediari come negozi o agenzie viaggi, ottimizzando cosi il denaro raccolto e gestendolo con più tranquillità e per le cose che più ci aggradano.

Il nostro barattolo, inoltre, si sposa bene anche con i progetti pubblici di crowdfunding. Un esempio recente è la raccolta della nazionale di Touch football femminile che non aveva i fondi per giocare l’europeo.

Creare una colletta su Splitit è semplicissimo: basta dare un titolo, un’immagine di copertina e una descrizione abbastanza dettagliata e il gioco è fatto. In più, si può usufruire delle opzioni avanzate (lista obiettivi, mappa, contatti ecc…) per rendere la colletta ancora più completa. Oltre alla colletta si usufruisce quindi anche di una pagina web personalizzata nel quale gli invitati e l’organizzatore possono scambiarsi informazioni, condividere contenuti multimediali e interagire tranquillamente.

Ci puoi parlare del tuo team? Che competenze avete?

Come sai, un team di successo deve avere caratteristiche eterogenee. Io sono il Founder & CEO di Splitit e mi occupo di gestire le collette e di tutte le questioni amministrative/burocratiche, poi c’è Giulia la Community Manager, Ornella l’account manager, Santo e Noemi di Red Made che si occupano di sviluppo e promozione e un team di blogger che scrivono assiduamente per il nostro magazine.

Quando, come e perché avete deciso di creare una startup innovativa?

Tutto ha inizio a Sydney circa quattro anni fa. Vivevo in Australia da due anni e spesso, insieme a un compagno di squadra, venivo incaricato dai vertici della squadra di pallanuoto di raccogliere le quote per gli eventi e le cene organizzate a scopo benefico. Ricordo che la cena che mi diede il primo input, chiamata Red Ball, prevedeva la bellezza di 120 invitati e la quota di partecipazione era 70 dollari. Odiavo parlare al telefono in inglese, soprattutto per chiedere soldi; non amavo neppure la responsabilità di gestire 8mila dollari cash da portare al presidente. Fu proprio in quel momento che pensai di realizzare qualcosa che si potesse fare tramite smartphone o pc. Sarebbe stato più comodo e funzionale per tutti. Da quel momento l’idea si è evoluta fino a diventare quello che Splitit è oggi.

Quali sono i vostri principali competitors?

Per quanto riguarda il solo crowdfunding ci sono eppela e produzioni dal basso. Invece, come liste regalo online i nostri competitor sono Zankyou (liste nozze online) e Given2. Anche se noi riteniamo di offrire un servizio più duttile e semplice di tutti gli altri.

Ci sono persone, luoghi, iniziative che vi ispirano?

Ci sono persone che da sole riescono a cambiare le sorti di un posto e di chi ci vive! È il caso dei nostri amici del FARM CULTURAL PARK. Hanno coinvolto anche noi che abbiamo deciso di contribuire offrendo gratuitamente una Raccolta Fondi per dare la possibilità ai bambini di studiare con i migliori dispositivi Apple all’interno della neonata scuola di Architettura Sou.

L’obiettivo della raccolta è quello di raccogliere 10.000€ per comprare 15 iPad che i bambini utilizzeranno all’interno della scuola. La colletta del Farm la trovate a questo link: http://splitit.it/sou.

Anzi invito tutti a partecipare alla colletta e ad andare a vedere quello che è ritenuto il 6° posto più famoso al mondo per la street art. Ci sono bei rewards per chi partecipa.

Avete cercato di ottenere dei contributi a fondo perduto, partecipato a dei bandi pubblici, noi come lavoro facciamo questo nella vita?

Finora siamo andati avanti con le nostre forze e competenze, siamo secondi solo ai competitor sopra citati, ma abbiamo limato sostanzialmente in soli 6 mesi gran parte del gap. Adesso siamo alla ricerca di un acceleratore (anche se già c’è un nome molto interessato) e abbiamo partecipato al bando smart&start sperando che a breve ci diano una risposta positiva. Ziostartup è stata una bella scoperta! Ci sentiremo presto e grazie per l’intervista.

https://vimeo.com/78905045%20

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