Nuove tecnologie e mobilità sostenibile: il futuro è nelle mani delle startup

Nuove tecnologie e mobilità sostenibile stanno lentamente cambiando le nostre città: ecco come energia e innovazione trasformeranno le smart city di domani

La mobilità sostenibile è sicuramente un ambito di intervento per migliorare la propria impronta ecologica. Un’innovazione in questo campo arriva da Bringme, azienda che ha ideato Jojob, un servizio di car pooling aziendale dotato di un’applicazione mobile che per prima al mondo rende possibile la “certificazione” del risparmio ambientale, espresso in termini di emissioni di anidride carbonica.

Nel Settembre 2011 nasceva Bringme Carpooling & Autostop: una piattaforma web dedicata alla condivisione dell’auto tra privati. Oggi Bringme rappresenta la più grande community italiana di carpoolers con migliaia di viaggi che coprono l’intero territorio nazionale. A Dicembre 2012 Bringme ha lanciato la prima applicazione mobile in grado di certificare la compresenza in auto di più persone lungo il tragitto percorso. Grazie a “Carpooling Certificate” è stato dunque possibile certificare il carpooling e misurarne i benefici ecologici derivanti. Tale tecnologia rappresenta ancora oggi un’esclusiva di Bringme.

Nel 2014 prende il via e si realizza il progetto “Carpooling Università”: è stato creato un portale web interamente dedicato alle università italiane che ha visto l’adesione dell’Università La Sapienza di Roma. Sempre nel 2014 nasce Jojob.it, il portale web dedicato alla mobilità aziendale. Studiato per generare sinergie tra aziende limitrofe, Jojob consente ai dipendenti di più aziende di confrontare le proprie abitudini in termini di mobilità. L’unione della piattaforma web Jojob.it e dell’applicazione mobile consente di promuovere il carpooling aziendale e misurarne i risultati sia in termini di adesione che di risparmio energetico ed aziendale.

Jojob.it, il Carpooling con i ColleghiTanti imprevisti, un’ unica soluzione: #COLLEGHIamoci su www.jojob.it

Posted by Jojob on Venerdì 6 marzo 2015

L’efficienza energetica può passare anche dal recupero dell’aria compressa. E’ l’idea che sta alla base delle innovazioni targate Safen, startup che sviluppa e realizza soluzioni innovative per il risparmio energetico nel campo dell’ingegneria fluido meccatronica. Safen opera nel campo dell’ingegneria fluido meccatronica e punta verso soluzioni innovative di risparmio energetico per sistemi pneumatici industriali ed un aumento delle performances dei processi produttivi. L’esperienza decennale dei fondatori come ricercatori nell’ambito della fluido meccanica, ha permesso di concepire una gamma di prodotti innovativi, ad alto contenuto tecnologico, che rivoluzionasse il mondo della pneumatica. Safen nasce con queste premesse nel marzo 2011, ad oggi questa filosofia di risparmio energetico è declinata in tre prodotti industriali installabili nelle principali utenze pneumatiche.

Un’altra idea tutta italiana, sulla quale il colosso bancario Unicredit ha scelto di investire un milione di euro è rappresentata da Underground Power, la startup nata nei laboratori del Politecnico di Milano che ha brevettato il sistema Lybra, un dispositivo simile ad un dosso stradale. I giovani startupper propongono una modalità innovativa di produrre energia sfruttando le vibrazioni dei veicoli sull’asfalto.

Lybra converte l’energia cinetica delle automobili in energia elettrica e si presta a numerose applicazioni, dall’alimentazione degli immobili in prossimità delle strade alla ricarica delle automobili elettriche. La società, nata nel 2009, vede tra i suoi fondatori l’ingegnere Andrea Pirisi, amministratore delegato, Massimiliano Nosenzo, direttore tecnico, il bocconiano Andrea Corneo, responsabile del business plan dell’impresa, e Riccardo Enrico Zich, responsabile scientifico e ordinario di elettronica al Politecnico di Milano. La progettazione del dosso stradale è avvenuta nell’arco di un paio d’anni, nel corso dei quali la società ha brevettato, prodotto e sperimentato alcuni prototipi, verificandone il valore e l’effettiva possibilità di poterli costruire in serie e commercializzare su larga scala. I risultati ottenuti sono stati positivi e incoraggianti. Lybra rappresenta davvero il futuro delle fonti rinnovabili.

In maniera simile anche una start up britannica ha scelto di puntare sull’energia cinetica mettendo a punto Pavegen System: lastre in gomma riciclata al 100% in grado di convertire l’energia prodotta da pedoni e veicoli. In questo caso energia e innovazione vengono sfruttati per fornire servizi al cittadino come ad esempio la ricarica di smartphone e tablet, l’illuminazione delle strade, della segnaletica ecc.
Ogni pannello Pavegen è in grado di generare 4-8 watt di elettricità per passo, questo tipo di tecnologia ha già trovato applicazione nell’ambito dei giochi olimpici di Londra 2012, allo stadio di Rio de Janeiro in Brasile, ma anche a Sidney, Melbourne, San Francisco e alla stazione St. Omer in Francia.

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